Abu Simbel, il salvataggio

« Older   Newer »
  Share  
Karma Negativo
view post Posted on 5/9/2010, 12:51




image



Per governare le acque del Nilo e favorire l'agricoltura, venne costruita una prima diga tra il 1898 e il 1902 nelle vicinanze di Assuan. Tuttavia dai 10 milioni di abitanti alla fine del XIX secolo, la popolazione egiziana passò a 20 milioni nel 1950. Strappare nuove terre coltivabili al deserto, grazie all'irrigazione, pareva una necessità imprescindibile. Nel 1952, l'Egitto di Gamal Abdel Nasser annunciò la futura costruzione di un'opera gigantesca che doveva incrementare di ben 32 volte la portata del bacino idrico presente a monte di Assuan.
La diga, di 1 km di spessore, si presenta come un immenso muro di 4 km di lunghezza e 114 m di altezza. Una montagna artificiale di 40 milioni di tonnellate di roccia, pari a 17 volte il volume della piramide di Cheope. Questo bacino artificiale è uno dei maggiori del pianeta e contiene un lago di 500 km di lunghezza per 10-30 km di larghezza, destinato a regolare 100 mliardi di metri cubi d'acqua riversativi ogni anno dal Nilo Azzurro e dal Nilo Bianco. Il lago Nasser, così chiamato dal nome del suo principale ideatore, è venuto così a ricoprire gran parte della Bassa Nubia, inghiottendo la terra che ospitava ben 70'000 abitanti e numerosi templi risalenti al periodo faraonico.

L'UNESCO incaricò Christine Desroches-Noblecourt, conservatrice delle antichità egizie al museo del Louvre, di fondare un'organizzazione chiamata CEDAE, avente lo scopo primario di redirigere un inventario dei siti archeologici della Nubia minacciati dalle acque; in secondo luogo l'organizzaizone doveva trovare il modo di salvare i siti stessi. L'8 marzo 1960, l'UNESCO, per bocca di christine Desroches-Noblecourt e di Saewat Okasha, ministro egiziano della cultura, lanciò un appello alla solidarietà di tutto il mondo (il primo di questo genere) per ottenere tutti gli aiuti necessari alla realizzazione del difficile progetto. Tutta la Bassa Nubia, allora piuttosto trascurata dagli archeologi, venne esaminata e scavata palmo a palmo, con un lavoro ciclopico di analisi e ricerca, che permise di raccogliere tra il 1960 e il 1965, una miriade di importantissime informazioni di carattere storico. In conclusione si doveva prevedere di spostare e ricostruire in luogo sicuro in tutto il 14 fra templi e monumenti, mentre 4 piccoli templi sarebbero stati donati rispettivamente all'Italia, alla Spagna, ai Paesi Bassi e agli Stati Uniti come ringraziamento per la collaborazione prestata. All'appello lanciato dall'UNESCO risposero effettivamente 56 paesi, offrendo aiuti finanziari o tecnici per consentire il salvataggio in tempo record dei capolavori in pericolo, che ormai venivano classificati come "patrimonio artistico di tutta l'umanità".

Si trovarono in concorrenza tre progetti internazionali. Il primo prevedeva di lasciare i templi nel loro sito d'origine, proteggendoli dalle acque per mezzo di un enorme sbarramento; il secondo ipotizzava di sollevare i templi in un blocco unico con un gigantesco verricello ideaulico; il terzo, meno costoso, ma non certo meno rischioso, prevedeva di smontare i templi pietra per pietra e rimontarli in un luogo al di sopra del livello delle acque. Smontare e rimontare tutti i templi di Abu Simbel richiedeva ovviamente, oltra a un notevole impegno finanziario, un lavoro immane che sarebbe stato possibile solo con la collaborazione di specialisti venuti da ogni parte del mondo. Come sappiamo, dei tre progetti venne scelto il terzo, di ispirazione svedese. I due santuari rupestri dovettero essere riposizionati ben 4 metri più in alto rispetto al sito originario. Per compiere l'impresa , che si articolò in 6 fasi, si riunirono ad Abu Simbel esperti tecnici venuti da differenti paesi del mondo. In un primo tempo fe necessario liberare completamente il tempoio di Ramses e quello di Nefertari dalle sabbie del deserto, nonchè di consolidare le colline nelle quali i templi erano scavati. Infine venne costruita una diga di protezione per isolare adeguatamente i santuari dalle acque del Nilo.

I templi vennero meticolosamente sezionati nei singoli blocchi di roccia con i quali erano stati a suo tempo costruiti, in altre parole furono ridotti a 1036 blocchi pesanti ciascuno da 20 a 30 tonnellate. La roccia, molto friabile, venne resa più resistente mediante iniezioni di resina sintetica. Nel corso della preparazione, ciascuno dei 1036 blocchi venne catalogato con un numero d'ordine e riportato entro uno schema che consentisse di riposizionarlo esattamente al suo posto, dopo essere stato prelevato, ripulito e sopstato nel nuovo sito. L'ultima fase del lavoro consistette nel dircostruire le due colline artificiali per restituire esattamente l'aspetto originario ai templi di Abu Simbel. Il 22 settembre 1968, dopo tre anni di lavoro, con la partecipazione di 3000 uomini, venne inaugurato il nuovo sito ricostruito grazie a un'opera di salvataggio davvero "faraonica".

image image image



Edited by Karma Negativo - 5/9/2010, 14:16
 
Top
Il conte di Cagliostro
view post Posted on 6/9/2010, 18:02




E' il mio sogno andare una volta in Egitto a visitare Abu Simbel...
 
Top
Karma Negativo
view post Posted on 6/9/2010, 18:05




CITAZIONE (Il conte di Cagliostro @ 6/9/2010, 19:02)
E' il mio sogno andare una volta in Egitto a visitare Abu Simbel...

Piacerebbe anche a me, anche se mi pare sia un po' in basso nell'Egitto. Bisogna risalire un bel pezzo di Nilo.
 
Top
Il conte di Cagliostro
view post Posted on 6/9/2010, 18:07




CITAZIONE (Karma Negativo @ 6/9/2010, 19:05)
CITAZIONE (Il conte di Cagliostro @ 6/9/2010, 19:02)
E' il mio sogno andare una volta in Egitto a visitare Abu Simbel...

Piacerebbe anche a me, anche se mi pare sia un po' in basso nell'Egitto. Bisogna risalire un bel pezzo di Nilo.

Una bella crociera sul nilo appunto... Sarebbe fantastico...
 
Top
Karma Negativo
view post Posted on 6/9/2010, 18:10




Già, se non altro in Egitto tutte le cose interessanti si trovano o da un lato o dall'altro del fiume.
 
Top
Il conte di Cagliostro
view post Posted on 6/9/2010, 18:14




CITAZIONE (Karma Negativo @ 6/9/2010, 19:10)
Già, se non altro in Egitto tutte le cose interessanti si trovano o da un lato o dall'altro del fiume.

Appunto...
 
Top
Karma Negativo
view post Posted on 6/9/2010, 18:16




E poi in Egitto potresti trovare gente come lui, che ti chiederà di scambiare la tua donna per un cammello ---->
image
 
Top
Il conte di Cagliostro
view post Posted on 6/9/2010, 18:21




CITAZIONE (Karma Negativo @ 6/9/2010, 19:16)
E poi in Egitto potresti trovare gente come lui, che ti chiederà di scambiare la tua donna per un cammello ---->
(IMG:https://web.unipg.it/circolosanmartino/documenti/egitto.jpg)

10 cammelli e l'affare è fatto... ok?
 
Top
Karma Negativo
view post Posted on 6/9/2010, 18:22




CITAZIONE (Il conte di Cagliostro @ 6/9/2010, 19:21)
CITAZIONE (Karma Negativo @ 6/9/2010, 19:16)
E poi in Egitto potresti trovare gente come lui, che ti chiederà di scambiare la tua donna per un cammello ---->
(IMG:https://web.unipg.it/circolosanmartino/documenti/egitto.jpg)

10 cammelli e l'affare è fatto... ok?

Potresti rivendere i 10 cammelli per una donna più bella. O per un uomo.
 
Top
Il conte di Cagliostro
view post Posted on 6/9/2010, 18:23




CITAZIONE (Karma Negativo @ 6/9/2010, 19:22)
CITAZIONE (Il conte di Cagliostro @ 6/9/2010, 19:21)
10 cammelli e l'affare è fatto... ok?

Potresti rivendere i 10 cammelli per una donna più bella. O per un uomo.

O per un travestito...
 
Top
Karma Negativo
view post Posted on 6/9/2010, 18:24




Intendi un uomo travestito da donna, o una donna travestita da cammello?
 
Top
Il conte di Cagliostro
view post Posted on 6/9/2010, 18:26




CITAZIONE (Karma Negativo @ 6/9/2010, 19:24)
Intendi un uomo travestito da donna, o una donna travestita da cammello?

Un cammello travestito da uomo...
 
Top
Karma Negativo
view post Posted on 6/9/2010, 18:30




I migliori, quelli tipo Boldi, col costume.

image
 
Top
12 replies since 5/9/2010, 12:51   91 views
  Share