Savona si interroga sul postmodernismo.

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Elephant & Castle
view post Posted on 31/8/2010, 20:10




Il 14 Luglio 2007, viene celebrata l'inaugurazione della nuovissima Torre Orsero-Bofill, una struttura di vetro e acciaio atta a riabilitare il quartiere della vecchia darsena nella cittadina ligure di Savona. Il nuovo complesso, gravitante attorno a Piazza De Andrè, viene progettato dall'architetto catalano Ricardo Bofill (uno dei maggiori esponenti del postmodernismo in architettura, che vanta tra i suoi antenati il costruttore della cattedrale quattrocentesca di Girona. La polemica è accesissima: da un lato le istituzioni e parte dei cittadini (e in seguito anche qualche turista, già di per sè sporadico nel capoluogo ponentino) favorevoli a questo ringiovanimento dello skyline savonese, per via dei più disparati motivi, sia economici (maggiore occupazione, maggiore attività commerciale, agile collegamento col futuro Palacrociere che sorgerà accanto e sempre dello stesso architetto), sia di mero piacere estetico (anche a mio avviso c'è stato un'ottimo accostamento tra antico e moderno); dall'altro associazioni di politiche (Amici di Beppe Grillo, ecc...) e non di cittadini sfavorevolmente impressionati dalla costruzione di quello che è stato definito un vero e proprio mostro, capace solo di ostacolare la vista sul Golfo di Genova agli abitanti dei quartieri di Monturbano e Valloria, definito come un inutile spreco di risorse per la costruzione anche di appartamenti per una città che ha perso circa 20mila abitanti dagli anni '80 (ignorando però che la popolazione cittadina negli ultimi anni ha ricominciato a crescere), e uno scempio naturale-paesaggistico, dal momento che il simbolo della città, la trecentesca Torretta, meglio conosciuta come Torre di Leon Pancaldo, il primo edificio significativo dal punto di vista storico-artistico per chi arriva nella città provenendo da Genova e poichè mina l'ecosistema della costa ad ovest di Savona (anche se faccio fatica a pensare che ci possa essere un ecosistema delicatissimo ed in pericolo allo sbocco di uno dei maggiormente trafficati porti italiani e del Mediterraneo; inoltre, Savona, nei punti, tutti ad est della città, cioè lontano dal porto, dove sorgono i lidi, ha meritato anche un riconoscimento come la bandiera blu per la qualità delle acque). Forse che uno dei problemi risieda anche nel fatto che gli italiani, anche per quanto progressisti, siano troppo restii nei confronti del nuovo?
Inserisco questa discussione nell'ambito Arte, dal momento che l'architettura ne rientra a pieno titolo: attendo trepidante risposte e un confronto con altri punti di vista magari.

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Karma Negativo
view post Posted on 31/8/2010, 20:29




Non so, l'accostamento vecchio nuovo mi sembra un po' azzardato. A parer mio stona parecchio.
 
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caenorhabditis elegans
view post Posted on 31/8/2010, 20:36




A prima vista anche a me pare bruttino, andrebbe visto dal vero per vedere che effetto fa.

Però il vero problema è che avrebbero protestato anche se fosse stato bellissimo. Così penso che gli amici di Beppe Grillo se lo meritino tutto.
 
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Virginicchia
view post Posted on 1/9/2010, 21:06




siete solo abituati alla solita mentalità da italiani per cui il contemporaneo sta in un posto, tutto il resto (che ovviamente è antico) in un altro. Io invece sono fermamente convinta del contrario. Perchè in tutte le città d'Europa fanno cose di questo genere: accostamenti di edifici contemporanei a quelli più antichi. Oltretutto se facciamo questo ragionamento allora dovremmo optare in tutte le città un determinato stile: basti guardare la via di una qualunque città in Italia. Si passa dall'edificio medievale, a quello barocco, poi arriva il palazzo ottocentesco, quello settecentesco, per finire magari con una bella rovina romana. Bisogna andare avanti. Basta con questa idea dell' "edificio pugno in un occhio" perchè non è così. Sembra un pugno in un occhio solo perchè l'occhio non è abituato, e non comprende molto l'architettura contemporanea.
 
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Karma Negativo
view post Posted on 1/9/2010, 21:18




CITAZIONE (Virginicchia @ 1/9/2010, 22:06)
siete solo abituati alla solita mentalità da italiani per cui il contemporaneo sta in un posto, tutto il resto (che ovviamente è antico) in un altro. Io invece sono fermamente convinta del contrario. Perchè in tutte le città d'Europa fanno cose di questo genere: accostamenti di edifici contemporanei a quelli più antichi. Oltretutto se facciamo questo ragionamento allora dovremmo optare in tutte le città un determinato stile: basti guardare la via di una qualunque città in Italia. Si passa dall'edificio medievale, a quello barocco, poi arriva il palazzo ottocentesco, quello settecentesco, per finire magari con una bella rovina romana. Bisogna andare avanti. Basta con questa idea dell' "edificio pugno in un occhio" perchè non è così. Sembra un pugno in un occhio solo perchè l'occhio non è abituato, e non comprende molto l'architettura contemporanea.

Mescolare gli stili non mi dispiace, anzi. Solo, venga fatto con un certo gabo e crei un certo grado di magnificenza. Quello che noto guardando la 3° foto di Elephant è una torre medievale qualsiasi accostata ad un palazzo di vetro qualsiasi. Intendiamoci: c'è torre e torre, c'è palazzo e palazzo. Quelli che vedo nella foto (forse dal vivo la penserei diversamente, ma purtroppo non mi è mai capitato di passare da quelle parti) non hanno niente di speciale dal punto di vista estetico che un normale uomo senza nozioni di arte possa cogliere. Il complesso di queste due torri, antica e nuova, sono solo un mero accostamento dato dalla vicinanza delle due, non una simbiosi data da un effetto che questa vicinanza genera.
 
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caenorhabditis elegans
view post Posted on 1/9/2010, 21:26




Sono assolutamente d'accordo con te, Virginicchia. Il che però non esime dal dare comunque un giudizio estetico sulla singola opera. E sul modo in cui si integra con l'ambiente circostante.
In qualche modo queste torri mi ricordano il l'edificio-contenitore costruito per l'Ara Pacis a Roma. E' un modello che non mi piace molto, e non perché sia troppo moderno, al contrario, lo trovo abbastanza passatista, con troppi rimandi agli anni settanta, tanto per dire.
Meglio, per fare un esempio, la piramide davanti al Louvre, assai più di rottura e molto più efficace.
 
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Virginicchia
view post Posted on 1/9/2010, 21:34




a me non dispiacciono, concordo nel dire che non siano troppo originali, ma non mi sembra neanche questo enorme scempio...
 
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Karma Negativo
view post Posted on 1/9/2010, 21:37




CITAZIONE (Virginicchia @ 1/9/2010, 22:34)
a me non dispiacciono, concordo nel dire che non siano troppo originali, ma non mi sembra neanche questo enorme scempio...

Non è uno scempio, semplicemente elude molte delle aspettative che un accostamento antico-moderno tende a suscitare.
 
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caenorhabditis elegans
view post Posted on 1/9/2010, 21:41




Secondo me non sono uno scempio. Però non sono neanche belle.

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Ecco uno scorcio dell'edificio di Meier che mi ricorda molto le torri di Savona. Certo, è meglio del parallelepipedo costruito in precedenza (credo durante il fascismo), e si integra abbastanza bene con l'ambiente circostante.

Però secondo me non è un capolavoro.
 
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8 replies since 31/8/2010, 20:10   81 views
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