La Scuola di Atene...

Uno dei quadri più importanti di uno dei nostri pittori più importanti e talentuosi... Ormai leggendaria la rappresentazione al centro del quadro tra i vari filosofi delle figure di Leonardo e Michelangelo artisti molto stimati dal Raffaello e che lui volle rappresentare fortemente in quest'opera sotto le mentite spoglie di Platone e Aristotele...

Mi è sempre piaciuto questo quadro, il bello è che Raffaelo ci ha messo moltissimi filosofi,non solo quelli Greci, c'è anche Averroè..

Indubbiamente Raffaello oltre ad essere un grande pittore era anche persona intelligente e di cultura...

come d'altronde tutti gli artisti di quell'epoca, erano tutte persone a 360 gradi, il fenomeno dello specializzarsi in un ambito estremamente limitato come si fa oggi non era concepito...e si aveva una visione più totale delle cose

Il che non era male...

Averroè!
Mi son sempre chiesto cosa ci facesse un tipo con un turbante in testa in quel quadro!

Era questo il bello,quelli si potevano definire dei "geni" colti in tutti gli ambiti delle arti

Con Raffaello si raggiunge il culmine artistico del Rinascimento

Ce l'ha messo perchè grazie ad Averroè che l'Europa ha riscoperto Aristotele, altrimenti molte sue opere sarebbero andate perse

Concordo... Era il Maradona della pittura...

Peccato che sia morto piuttosto giovane... Chissà quali altri capolavori ci avrebbe regalato altrimenti...

E' grazie soprattutto agli arabi che ora possiamo leggere gran parte dei testi antichi grazie alle loro traduzioni.

beh alcuni si, altri sono grazie agli amanuensi...diciamo che essi hanno tramandato solo quelli che la Chiesa voleva...gli altri erano custoditi ma non divulgati...

Adoro raffaello , forse è il pittore che apprezzo di più .
Rimango affascinata davanti alla madonna della seggiola . Apprezzo sopratutto i tratti tondi , la morbidezza delle linee , i calori caldi . i dipinti di raffaello infondono calore , rassicurano .

L'unica critica che posso muoverli è che forse si è comportato in modo un pò ruffiano rispetto agli due paldini : leonardo e michelangelo . Ruffiano verso chi gli commissionava i lavori .

Beh, in quel periodo se si voleva far carriera oltre ad essere bravi bisognava essere anche un po' ruffiani... E guarda caso se diamo un'occhiata ai giorni nostri poco è cambiato in Italia...

però caravaggio se ne fregava dei committenti ed è stato grande comunque, anche se povero e maltrattato, essendo ruffiani si ottiene il denaro, non la fama, quella deriva dalle capacità dell'artista