Van Gogh

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Karma Negativo
view post Posted on 14/6/2007, 01:33




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Neera "La Luna"
view post Posted on 16/6/2007, 14:50




Visto che Karma Negativo ha già postato qualche dipinto di questo artista vi dico qualcosa su di lui.

Per quanto rigurda la vita.

Vincent Van Gogh nasce nel 1853 e muore nel 1890, è olandese e figlio di un pastore protestante, per questo rimane sempre un fervido credente. Prova a diventare pastore anche lui, seguendo le orme paterne, ma viene giudicato inadeguato alla predicazione.
Van Gogh si sente colpevole di questo, di animo profondo e turbato, va a lavorare nelle miniere di cabone nel Bourinage, una regione del Belgio, continuando a predicare, pur non potendolo fare, agli altri lavoratori.

Solo nel 1880 a Bruxelles comincia a studiare pittura e subito si appassiona ai realisti come Caravaggio e Courbet, e alla pittura terrosa di Corot.
Van Gogh è sempre accompagnato dal fratello Theo, amatissimo, che non lo lascerà mai nemmeno al manifestarsi della follia del pittore.
Van Gogh, conosce anche Gauguin, altro artista, con il quale va a vivere ad Arles, i due sono molto amici e questo si può dire il periodo più felice di Van Gog, nella soleggiata cittadina provenzale, fino a quando dopo una lite violenta con Gauguin, che tenta di uccidere si feriscei ad un orecchio, tagliadoselo. Dopo aver ritrovato la lucità Van Gogh si accorge del folle gesto e chiede lui stesso di essere internato, ma vi rimane poco. Continua a viaggiare fino a quando ad Auvers-sur-Oise si uccide.


Ed ora qualcosa in più sul suo cammino artistico.

Ho già detto che ha un avvio realista, tuttavia abbandona presto la scuola, è un artista autodidatta.
presta grande attenzione agli umili, ai poveri e fino a quando nel 1886 non conosce gli impressionisti e i loro colori, la sua tavolozza rimane cupa, i colori usati sono nero, marone e arancio, dopo entreranno colori forti, accesi, violenti.
Importantissimo dire che van Gogh fu sempre un uomo molto riservato, si esprime solo con i pennelli, solo sulla tela, e per questo che il suo disagio interiore lo avvertiamo guardando i suoi quadri, dalle stinte stridenti e dalle pennellate veloci e nervose.

Ecco qui, questo è a grandi linee, poi magari parliamo di qualche quadro.^^

Edited by Neera "La Luna" - 16/6/2007, 15:58
 
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Karma Negativo
view post Posted on 16/6/2007, 14:56




Ottimo.

Affascinante.
Quindi, per Van Gogh, la pittura era uno sfogo dell'infelicita?
 
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Neera "La Luna"
view post Posted on 16/6/2007, 15:06




Bè esistono anche numerose lettere del pittore scritte al fratello Theo e alcuni suoi pensieri e diari, pensa che solo di lettere ne esistono circa 800, sono state anche pubblicate, le trovi in libreria.

Comunque non so dirti se Van Gogh usasse la pittura come sfogo o se gli venisse spontaneo usarla in questo modo, cioè se egli fosse consapevole o meno di questo. Fatto sta che è incredibile pensare che un uomo tanto riservato che non dimostri mai affetto o bontà, riesca a trasmettere tramite la tela tali e tante emozioni.
Veramente quando osservi una sua tela e non la guardi solamente, sei travolto da senzazioni molto intense, ma per riuscire a far questo bisogna conoscerebene il pittore; anche la vita è importante per conoscere il suo periodo correlato a quel determinato quadro, per questo ho iniziato dalla vita.
Poi quando parleremo di qualche quadro vedrai che non è solo sfogo o nervosismo, ma anche attenzione al sociale, tranquillità pacata e attenzione all'interiorità umana (soprattutto nei ritratti).
 
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Karma Negativo
view post Posted on 16/6/2007, 15:08




Ok, allora iniziamo con qualche dipinto.
 
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Neera "La Luna"
view post Posted on 16/6/2007, 21:29




Eccomi, allora incominciamo con una delle opere "giovanili": I Mangiatori di patate del 1885.

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Ho preso questo perchè è precedente all'incontro con gli impressionisti, infatti vedete i colori come sono cupi.
Questo è un dipinto che ha avuto molte versioni preparatorie, e ha come soggetto dei contadini che consumano la loro frugale cena, composta come potete vedere da sole patate.
Qui è evidente il tema sociale che non vuole essere di denuncia ma solo di testimonianza, i contadini rappresentati all'interno di un ambiente semplice e spoglio, sono dipinti con la pelle raggrinzita, le mani nodose a causa del loro duro lavoro che li espone tanto al sole; il luogo è buio rischiarato solo da una lampada a petrolio che fa diventare gialli i volti e i corpi dei contadini.
I colori aiutano appunto a dar vita all'ambiente spoglio, ma fanno sembrare anche monocromo il dipinto.

Ora però è importante sapere perchè Van Gogh ha scelto questo soggetto, e la risposta è semplice: per lui il criterio di bellezza è aderente al tema che sta trattando. Secondo le sue stesse parole un contadino deve essere rappresentato così come si presenta solitamente "coi suoi abiti di fustagno tra i campi", e poi sempre l'artista ci suggerisce "se un quadro di contadini sa di pancetta, fumo, vapori che si levano dalle patate bollenti - va bene, non è malsano [...]" e questo è proprio ciò che avvertiamo osservando il quadro, non credete anche voi?
 
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Karma Negativo
view post Posted on 19/6/2007, 20:04




Molto interessante, e anche molto suggestivo...
 
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<SuperAngel>
view post Posted on 9/9/2008, 22:06




Van gogh è un artista accattivante, che mi ha affascinato durante i miei studi scientifici...i capolavori rimastimi più impressi sono "Campo di grano con corvi", "Notte stellata" e "Il caffè di notte"...
 
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7 replies since 14/6/2007, 01:33   752 views
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